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Nodi di base 3/4: realizzazione e utilità pratica

Description

Terzo video dei quattro previsti sui nodi di base in cui presento alcune varianti di nodi utili per creare graticci, incrociare pali, chiudere il collo dei sacchi, trascinare o sollevare tronchi, realizzare collane di cordino o intrugliature per raccordare due cordini.

La trattazione non è certamente esaustiva: non sono un esperto di nodi, ma per ognuno cercherò di fornire alcuni esempi d'uso, senza limitarmi alla sola realizzazione.

Tags: nodi,nodo di Prusik,gassa d'amante,nodo parlato,nodo di scotta,nodo Margherita,nodo paranco,legatura incrociata,nodo a serraglio,nodo a strangolare,nodo per sacchi,doppio nodo inglese,asola semplice,asola scorsoia,nodo d'arco degli Eschimesi,nodo del bandito,nodo a farfalla,nodo per giare o pintoni

Video Transcription

la legatura incrociata e un modo estremamente solido una volta sucato ossia stretto è un nodo che utilizzo per realizzare le spalliere per i fagioli per i pomi d'oro in genere per piante ser ventose ad andamento rampicante come le zucche torna anche utile per incrociare tra loro rami listelli travi tronchi ma anche per fissare listelli tra vecchi tubi oggetti con simile profilo e portapacchi dell'auto ma anche per creare grafici questo tipo di nodo si realizza con una coppia di volta incrociate configura 8 è infilata in questo modo figura 8 infilata rivediamo tutti i passi al rallentatore il nodo a strangolare non è altro che una legatura incrociata che si differenzia dal fatto che lega un solo oggetto ed è utile per stringere il collo dei sacchi oppure per fissare una corda attorno ad un oggetto come la sua controparte è un nodo molto solida una volta sucato proprio come la legatura incrociata questo tipo di nodo si realizza con una coppia di volta incrociate configura 8 infilata

una volta sucato ossia tirando dormiente e corrente si ottiene il nodo rivediamo il passaggio più lentamente dal momento che non da strangolare un modo estremamente solido ed è molto difficile da sciogliere soprattutto nel caso dovesse bagnarsi una volta realizzata la coppia di volta incrociate configura 8 invece di infilare il nostro corrente all'interno della coppia incrociata esegue un doppino con il corrente e infilo in questo modo ottengo una comoda asola scorsoi a un po come ho fatto vedere nel nodo parlato per scioglierlo è sufficiente tirare il corrente

il nodo per sacchi è una variante del noto a strangolare ed è un modo utile per le gare appunto il colle dei sacchi è una sua variante permette di resistere anche attrazioni longitudinali a carico del dormiente cosa che permette di usarlo per imbrigliare tronchi orami di una certa dimensione per trascinarli o sollevarli il nonno per sacchi prevede una prima volta tonda incrociata a forma di otto come abbiamo già visto in precedenza ma a questo punto il capo del dormiente invece di infilare lotto passa sotto lo spezzone del dormiente che ha creato la prima volta quindi invece di infilare completamente la figura passa sotto questa porzione di corda vediamo tutto un po più lentamente la variante del nodo per sacchi di cui ho accennato prima permette di trascinare o sollevare qualsiasi oggetto da esso imbrigliato tirando dormiente questo nodo non si scioglierà durante la trazione e farà sufficienti attrito con l'oggetto che lega per permetterci di portarselo dietro quindi di trascinarlo oltre al semplice scopo di trazione di utilizzo questo nodo quando il cavo portante del mio telo tenda non permette di essere sotteso tra due alberi ma solo tra un tronco ed una robusta branca di un albero limitrofo leggo l'estremità del caro alla branca con questa variante e procedo a fissare l'alto capocorda con la frizione perché danno quando serve la realizzazione di questo nodo prevede dopo la prima volta incrociata la forma di otto di cui abbiamo già accennato un secondo passaggio del corrente attorno alla al ramo sopra il dormiente in questo modo prima di infilare il corrente attorno alla prima volta creata rivediamo il procedimento al rallentatore

il no dal serraglio è un modo molto simile precedenti che abbiamo appena visto si ottiene con piccole varianti nelle volte e negli incroci del cavo i passaggi del corrente sono cruciali per la sua corretta realizzazione come vedremo a breve una volta sucato tirando in direzione opposta dormiente correnti si ottiene un nodo estremamente saldo il nodo serraglio come si vede nel esempio può essere utilizzato per incrociare tra loro bastoni quindi creare comodi graticci vediamo ora la sua realizzazione

anche in questo caso o una figura 8 infilò sotto la prima volta che ho creato il mio corrente ea su col nodo ossia lo stremo li vediamo un attimo a rallentatore la realizzazione del nodo serraglio il doppio nodo inglese è un nodo che utilizzo in genere per collegare tra loro due ordini o per realizzare un accordo una collana di corda spesso quando ho la necessità di agganciare oggetti che non devono essere persi ma anche il coltello da lavoro se ho necessità di tenerlo sotto la giacca o maglione oppure nascondere alla vista

questo mi capita spesso quando lascio il bosco o luogo in cui lavoro e dove la legge consente il porto per attività all'aperto il coltello ovviamente può essere trasportato sino a loro di custodia ma non deve essere esibito e per quello che è scritto questo tipo di collana in questo caso la collanina che ho creato serre per tenere la fede che apparteneva a mio padre come si può vedere questo un doppio no di inglese la collanina grazie al nodo al doppino d'inglese può essere stretta o allargata per realizzare il doppio nodo inglese pongo paralleli i tratti terminali del cordino che voglio unire o del cordino con cui voglio effettuare una collana quindi considero uno dei due tratti ed esegue due volte incrociate 8 infilate 2 tenendo a formare un 8 che in filo ora procede allo stesso modo dall'altra parte 12 formula 8 che in filo

una volta che ho azzeccato i nodi tiro i capi della corda li avvicini due nodi

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bang9x21

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Bushcraft, woodcraft, scoutismo, trekking, escursionismo, esplorazione, tecniche di base per la vita all'aria aperta e per l'autosufficienza, indicazioni su l'utilizzo di strumenti, attrezzature e armi. Alimentazione tradizionale, autoproduzione alimentare, conservazione e trasformazione dei cibi.

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